Filtro a sabbia 16 m3/h con valvola a 6 vie per Piscina
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Filtro a sabbia 16 m3/h a sabbia quarzite professionale, con valvola selettrice a 6 vie, montata laterale, per piscine a cloro o elettrolisi....
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Come tutti sappiamo l’acqua presente nelle piscine private e pubbliche è soggetta alla proliferazione di microorganismi come batteri, alghe, virus e funghi che, qualora patogeni, mettono a repentaglio la nostra salute e quella degli altri bagnanti.
Controllo del ph e del cloro libero nella piscina: strisce reagenti e misuratore elettronico
La disinfezione manuale prevede innanzitutto il monitoraggio del ph, della quantità di cloro e di altri parametri dell’acqua e successivamente l’uso di prodotti chimici. La misurazione non è difficile ed è anche economica: bastano dei tester, come ad esempio le strisce reattive Aquacheck che rilevano ph, alcalinità, cloro libero e stabilizzatore.
Se volete, invece, avere a disposizione una tecnologia innovativa che vi permetta di conoscere i parametri dell’acqua della vostra piscina senza neanche toccare l’acqua allora il misuratore elettronico fa per voi. Si tratta di sensori da tenere nell’acqua della piscina che comunicano via wi-fi con il vostro cellulare. Ovviamente i dati, rispetto a quelli forniti dalle strisce reagenti sono più affidabili, precisi e completi. Inoltre il misuratore elettronico, ad esempio quello Ico, vi suggerisce la quantità dei componenti chimici da immettere per avere una condizione ottimale dell’acqua.
La Ico produce misuratori che oltre a rilevare ph, alcalinità e cloro libero rilevano anche la temperatura dell’acqua. Si tratta senz’altro di una soluzione di livello più alto per il monitoraggio dell’acqua della piscina. Il prezzo, ovviamente, è anch’esso più importante. Dall'altro lato, però, si tratta di un misuratore elettronico che potrete utilizzare per anni. Si consiglia l’acquisto nel caso di Spa o di piscine aperte al pubblico per avere una sicurezza maggiore per i bagnanti.
Disinfezione della piscina: automatica o manuale. Come scegliere.
La disinfezione manuale dell’acqua della piscina avviene tramite l’aggiunta di prodotti chimici quali tavolette e alghicidi, nell’acqua.
La disinfezione automatica, invece, prevede l’automazione nella produzione e nella distribuzione del disinfettante con l’aiuto di un dispositivo elettronico.
Il primo punto a favore della scelta di un sistema automatico di disinfezione è sicuramente il trattamento continuo dell’acqua senza bisogno di un intervento di manutenzione manuale. I sistemi automatici di trattamento dell’acqua della piscina possono riguardare due aspetti:
• Dosaggio: distribuzione di una quantità stabilita di disinfettante.
• Disinfezione: produzione della disinfezione attraverso processi chimici quali: Ionizzazione Cu/Ag, elettrolisi del sale, Uv, Ozono.
Come produrre cloro per la piscina: elettrolisi del sale
Il cloro è il miglior disinfettante sul mercato per l’acqua della piscina. Non solo disinfetta l’acqua e quindi elimina i batteri e gli agenti patogeni presenti nella piscina ma ne previene l’insorgenza stessa. Proprio in quest’ultima caratteristica risiede la differenza sostanziale tra la disinfezione con il cloro e quella con altri disinfettanti.
Ma la disinfezione non basta, per la piscina avrai bisogno anche di un efficiente impianto di filtrazione.
Impianto di filtrazione della piscina: cosa serve, quanto costa e dove trovare il necessario.
L’impianto di filtrazione per le piscine serve a garantire che l’acqua sia continuamente pulita e sterilizzata.
Il sistema di depurazione dell’acqua della piscina è costituito da:
• Skimmer o bordo a sfioro.
• Pozzetto di fondo.
• Pompa autoadescante.
• Filtro.
• Bocchette.
Fasi della filtrazione e depurazione dell’acqua
Il funzionamento di base dell’impianto di filtrazione è semplice:
L’acqua viene prelevata dalla piscina interrata attraverso gli skimmer, ossia le tipiche bocchette sui bordi della piscina, oppure attraverso il sistema a sfioro. L’acqua viene spinta dalla pompa nelle tubazioni fino al filtro, filtrata e ritorna in circolo nella piscina attraverso le bocchette.
Skimmer: cos’è, vantaggi e prezzi
L’impianto skimmer è l’impianto senz’altro più diffuso per la circolazione dell’acqua della piscina. Questi aspiratori, infatti, raccolgono foglie e detriti presenti sul pelo dell’acqua.
Esiste un particolare sistema skimmer detto “ a bocca svasata” che si pone all’esterno senza bisogno di collanti. Possono contenere anche dei regolatori di livello automatico.
In commercio se ne trovano di vari prezzi, vi consigliamo, per il vostro impianto domestico di filtrazione di acquistare i kit skimmer nei quali sono presenti già tutti gli elementi per l’impianto della piscina quali traversa parete, pozzetto di fondo, bocchette per l’immissione e proiettore. Il prezzo è vantaggioso, il montaggio facile e guidato attraverso le indicazioni dei fornitori.
Ora occorre soffermarsi sull’elemento cardine dell’impianto di circolazione e ripresa della piscina:la pompa.
Pompe autoadescanti per piscina
L’acqua della piscina viene aspirata grazie all’azione di pompe autoadescanti che è il cuore dell’impianto.
L’adescamento è il processo di esclusione dell’aria delle tubazioni che conduce all’aspirazione dell’acqua. Le pompe autoadescanti per piscine è solitamente una elettropompa, ossia è alimentata con energia elettrica, monofase o trifase a seconda degli impianti.
Calpeda è l’azienda leader nella produzione di pompe autoadescanti per piscine. Silenziose e resistenti, in grado di movimentare acqua con solidi in sospensione, le pompe Calpeda sono spesso vendute per gli impianti di circolazione della piscina nella versione con pre-filtro. Solitamente il filtro presente sulla piscina è quello a sabbia coadiuvato a delle pompe. Il consumo energetico è basso perché la pompa lavora a ritmo costante e continuo evitando sprechi di energia e bollette alte. I modelli più diffusi sono quelli della serie MPCM: MPCM 31/A, MPCM 61, MPCM 71, MPCM 41, MPCM 21/A.
I filtri per la piscina: quali scegliere
Esistono diversi tipi di filtri per l’acqua della piscina: a sabbia, a vetro, a zeolite, a fibalon e a cartuccia.
Ogni tipo di materiale filtrante ha le sue proprietà e le sue caratteristiche. I filtri per acqua più diffusi e conosciuti sono senz’altro quelli a sabbia.
Filtro a sabbia per piscine interrate
Come scegliere il filtro a sabbia: il filtro a sabbia e la pompa di circolazione devono essere dimensionati alla piscina. Occorre considerare, infatti, che per un ricircolo ottimale, tutta l’acqua deve passare attraverso l’impianto di filtrazione in un massimo di 6 ore. Quindi in base alla capacità della piscina andrà scelto il filtro con una portata di metri cubi/ora corrispondente e le pompe più adatte alla sua capacità.
La sabbia contenuta nel filtro permette di trattenere i residui e le impurità presenti nell’acqua della piscina. La manutenzione del filtro a sabbia è facile ed economica. Il filtro è dotato di un manometro che segnala l’aumento della pressione e quindi la probabile occlusione del filtro. Solitamente il filtro a sabbia viene pulito tramite un lavaggio in controcorrente, detto controlavaggio. Se avete problemi con il vostro filtro, notate che presenta dei blocchi compatti di sabbia, contattate l’assistenza del rivenditore dal quale li avete acquistati il quale vi consiglierà se sostituire la sabbia o meno.I filtri a sabbia sono dotati di valvola selettrice che gestisce le funzioni del filtro: filtrazione, risciacquo, controlavaggio ricircolo, chiuso, scarico. Il tipo di filtro a sabbia più diffuso è quello con valvola selettrice a 6 vie.